Home » Notizie » “Sounds good – Tornare in onda”: una radio per l’inclusione

“Sounds good – Tornare in onda”: una radio per l’inclusione

  • News
sounds good

Una radio per cambiare rotta. Si è tenuta lunedì 25 ottobre, presso la sala convegni “Giuseppe Crescibene” dell’USSM di Potenza, la conferenza stampa di presentazione di “SOUNDS GOOD – TORNARE IN ONDA”, unico progetto finanziato nella Regione Basilicata a valere sul Bando “Cambio rotta” – Percorsi di contrasto alla devianza minorile di Con i Bambini Impresa Sociale, Soggetto Attuatore del “Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile”.

Il progetto, condotto in qualità di Capofila dalla cooperativa sociale Liberamente ETS, di concerto con il partner l’Ufficio Servizi Sociali per i Minorenni di Potenza, si prefigge di contrastare fenomeni di violenza e devianza che coinvolgono minori tra i 10 e i 17 anni segnalati all’Autorità Giudiziaria minorile.

Nel corso dell’incontro sono stati illustrati gli obiettivi di “Sounds good”, le molteplici azioni che lo compongono. Il progetto, che prevede un partenariato di pubblici e privati, sarà realizzato nei prossimi tre anni.

Sistema, promozione e sentimenti

A dare inizio alla conferenza è stato il dott. Vincenzo Martinelli, referente di “Sounds good” e Presidente della Coop. sociale Liberamente, che ha sottolineato l’importante finalità del progetto di contrastare fenomeni di violenza e devianza che coinvolgono minori tra i 10 e i 17 anni segnalati all’Autorità Giudiziaria minorile.

Il dott. Giuseppe Centomani, Direttore del Centro per la Giustizia Minorile e la dott.ssa Virginia Pecoriello, rappresentante della Procura della Repubblica, hanno successivamente portato alla luce come la natura di “sistema” debba governare i rapporti dei ragazzi al fine di costruire relazioni significative, competenza emotive ed educare ai sentimenti.

A seguire, la dott.ssa Caterina Ferrone, Direttore reggente dell’USSM, ha evidenziato il fondamentale compito delle famiglie che saranno supportate nel processo di inclusione dei propri figli contribuendo, insieme alla scuola, a costruire il modello di comunità educante che integra, sostiene, accompagna e non giudica.

La dott.ssa Valeria Montaruli, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Potenza, ha poi spiegato in che modo progetti in partenariato pubblico-privato contribuiscano a disegnare un modello di giustizia inteso in un’ottica di promozione della persona e della sua volontà di ripartire per migliorarsi.

Confcooperative e “Sounds good”: formazione e lavoro

L’incontro si è concluso con l’intervento della dott.ssa Filomena Pugliese, Segretario Generale di Confcooperative Basilicata, che, d’intesa con ISME (Istituto di Formazione e Ricerca per lo sviluppo dell’imprenditoria sociale nel Mezzogiorno), curerà l’attività di formazione e inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro.

“Questo – ha dichiarato la dott.ssa Pugliese – è un sistema di azioni ma anche un sistema di visioni di progetto. Noi seguiremo due aspetti fra di loro collegati: quello dell’orientamento e della formazione e quello dell’avvio, dopo la conoscenza del sé, verso il lavoro. Ovviamente per colore che hanno raggiunto la maggior età. Noi partiamo dall’esperienza delle nostre cooperative sociali di lavorare sull’empowerment, sulla capacity building con maestri, tutor e mentori in un sistema di relazione e di professionisti che porterà questi ragazzi a fare una scelta di vita, di studio, di formazione. Si lavorerà sul gruppo e sulle relazioni (famiglia, scuola, amici) piuttosto che sul singolo e potrà esserci un’ulteriore protagonismo di quei ragazzi più grandi, reduci anche loro da un percorso educativo, che saranno una sorta di “fratello maggiore” in questa famiglia per accompagnare i più piccoli in questo percorso. Si tratta di una dinamica di rete, di sistema ma anche esperienziale.”